Avanzata inappropriata sui grandi seni del patrigno

In un candido momento di vulnerabilità, il mio patrigno mi beccò in doccia, il mio corpo ancora luccicante dal bagno.I suoi occhi si spalancarono mentre prendeva alla vista del mio abbondante seno, uno spettacolo a lui estraneo.Le sue mani, di solito riservate, si trovarono a tracciare le curve dei miei seni, il suo tocco mi mandava brividi lungo la colonna vertebrale.I suoi sguardi bloccati con i miei, una domanda silenziosa che pendeva nell'aria.Sapevo cosa voleva, e nonostante il tabù, mi ritrovai a ricambiare le sue avance.Quello che iniziava come una dolce carezza si trasformò presto in un disperato bisogno, le sue mani che esploravano ogni centimetro del mio corpo.La realtà del nostro incontro proibito mi ha colpito come una tonnellata di mattoni, ma il piacere era troppo intossinte per scendere.Quando l'acqua si è abbassata, l'istinto primario ci ha arresi e abbiamo lasciato una sessione senza fiato e soddisfatto Hodult.